VERDE SPERANZA Gli alberi hanno uno spiccato senso sociale. Ogni varietà è fortemente correlata a quelle vicine anche se ciascuno cerca di farsi spazio per avere più luce a disposizione e quindi produrre attraverso la fotosintesi più energia. Esattamente come a loro modo fanno i sapiens anche se spesso ce ne dimentichiamo...
Oltre che luce le piante sono bravissime nella ricerca dell'acqua e lo fanno attraverso le radici che rappresentano, come abbiamo visto nei post precedenti, una vera e propria rete dinamica. In condizioni normali questa organizzazione vitale è sufficiente a garantire la sopravvivenza ma per non rischiare nulla gli alberi, nella loro lungimiranza, hanno stretto un patto di collaborazione con i funghi.
Questi ultimi sono esseri singolari che non appartengono nè al mondo animale nè a quello vegetale; occupano per così dire una posizione intermedia. Le loro cellule sono costituite da chitina, e questo li rende simili agli insetti, dato che tale sostanza non è presente nelle piante. Grazie alla loro alleanza con i funghi le piante possono moltiplicare notevolmente la superficie delle loro radici ed assorbire così, a bisogno, più acqua e più sostanze nutritive.
Forse non tutti sanno che i funghi sono fra i più grandi organismi viventi presenti sulla Terra, ed i loro reticoli sotterranei (i miceli) possono raggiungere decine di km quadrati.
In cambio i funghi, che non sono in grado di effettuare la fotosintesi ma dipendono dai composti organici di altri esseri viventi, si prendono quantità significative di zuccheri e filtrano i metalli pesanti spesso dannosi alle radici del mondo vegetale (come ad esempio il cesio radioattivo).
Scientificamente nelle piante che collaborano con i funghi troviamo il doppio di sostanze vitali come l'azoto ed il fosforo rispetto alle quantità presenti in quelle che non lo fanno e si affidano al solo apparato radicale.
Una grande dimostrazione di come sul Pianeta tutto sia interdipendente e di come sia fondamentale sviluppare alleanze ed evitare i conflitti.
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